ADDOLCIRE
Operazione di finitura del movimento che consiste nello smussare gli spigoli dei ponti e nel levigare, satinare o brunire le superfici piatte della platina e dei ponti
AFFINARE
Eliminare tutte le impurità contenute nei metalli nobili
CERTIFICATO DI CRONOMETRO
Certificato di precisione rilasciato ai cronometri dagli osservatori qualificati tra i quali i più famosi sono quelli di Neuchatel e di Ginevra, oppure da uno degli uffici del C.O.S.C., il Controllo Ufficiale Svizzero di Cronometria.
Il certificato di cronometro c.o.s.c. (collettivo) è attribuito all'orologio, solo se munito di lancetta dei secondi, la cui regolarità è stata dimostrata durante un controllo di 15 giorni, in 5 diverse posizioni e a 3 diverse temperature (8°C, 23°C e 38°C), in cui la media giornaliera è compresa tra - 4 e + 6 secondi. Tutto questo è dimostrato dal bollettino di marcia (individuale) che accompagna ogni orologio certificato come cronometro.
Il costo per ogni bollettino (individuale) emesso è di circa 50,00 Euro per orologio testato
COMPLICAZIONI
Funzioni aggiuntive rispetto all’indicazione delle ore, dei minuti e dei secondi
CRONOMETRO
Orologio di grande precisione dotato o meno di un sistema a cronografo e che ha ottenuto un certificato di cronometro
FINESTRA
Piccola apertura nel quadrante, nella quale appaiono varie indicazioni: la data, il giorno, il mese, le fasi lunari, ecc.
FINITURA
Insieme di regolazioni e controlli effettuati nell’ultima fase di fabbricazione degli orologi
FLY-BACK (O FUNZIONE TAYLOR O "RETOUR EN VOL")
Dispositivo che permette l’arresto, il ritorno a zero e il riavviamento della lancetta dei secondi premendo una sola volta, anzichè tre volte, il pulsante dell'orologio
INCISIONE (O CESELLATURA)
Incisione fatta a mano o con la macchina, costituita da numerose linee o curve che si incrociano regolarmente
LANCETTE RETROGRADE
Sugli orologi di Alta orologeria, sono le lancette che tornano indietro per misurare un altro lasso di tempo
LUMINESCENZA
E' la proprietà di alcune sostanze (es. i fosfori) di ricevere energia sotto varie forme (es. elettricità e raggi solari) e di trasformarla in luce visibile. Questa trasformazione può avvenire in simultaneità con l'assorbimento di energia (fluorescenza) o può avvenire dopo un certo intervallo di tempo (fosforescenza).
Negli orologi si usano come fosfori i sali di zinco (Zn) (solfuri e silicati di Zn). Tuttavia, mentre i solfuri di Zn hanno una debole fosforescenza, i silicati di Zn non hanno alcuna fosforescenza e quindi per ottenerla si ricorre ad un sistema di irraggiamento da parte di un materiale radioattivo (radioluminescenza); radio (Ra) in passato e oggi trizio (T) e -Super- Luminova (L).
Il T è l'isotopo più pesante dell'idrogeno ed è anche l'unico radioattivo, di tipo beta meno (elettrone).
L'uso, negli orologi, delle speciali vernici al T è regolamentato dalle normative internazionali (ISO) a cui si sono adeguate anche le industrie svizzere (NIHS). Per esempio, il valore max autorizzato di attività radioattiva max per ogni orologio "normale" (da polso) è fissato a 7,5/1.000 curie, mentre per quelli "speciali", come gli orologi certificati subacquei (con atm = > 10 e testati singolarmente), è fissata a 25/1.000 curie. Infatti, in certi orologi subacquei, come il Rolex mod. Submariner, sul quadrante c'è scritto "T- < 25", mentre in quelli "normali" è facoltativa solo la scritta "T".
L'applicazione dello strato di T sugli indici del quadrante può essere effettuata per serigrafia o per applicazione manuale, con una speciale "penna stilografica".
Considerato che l'intensità luminosa degli indici si riduce a 1/8 dopo 12-15 anni, occorre stabilire che l'intensità luminosa iniziale sia almeno 8 volte quella min ammessa e comunque compresa nella max.
Ma cosa succede quando termina l'attività del T? Se è stato utilizzato il solfuro di Zn, la luminosità cala velocemente, mentre se è stato utilizzato il silicato di Zn, si ha il completo esaurimento della luminosità. In ogni caso è possibile rinnovare i depositi di T sugli indici, oppure rinnovare l'intero quadrante.
Le normative internazionali (ISO) prevedono che negli orologi subacquei, almeno tre indici siano realizzati con materiale luminescente, mentre l'indice alle ore 12 deve essere differente dagli altri
ONDE (O COSTE) DI GINEVRA
Decorazione costituita da linee ondulate che ricordano le onde del mare, utilizzata sovente per ornare i movimenti di qualità
OROLOGIO A ORE SALTANTI
Orologio il cui cambio di ora avviene bruscamente con un salto. Le ore appaiono in una finestra, oppure su settori graduati applicati sul quadrante
OROLOGIO A RIPETIZIONE
Orologio la cui suoneria scatta automaticamente al passaggio dell’ora, oppure su richiesta. In tal caso l’orologio ripete le ore, i quarti d’ora, i mezzi quarti e i minuti, a seconda dei modelli
OROLOGIO A TOURBILLON
Orologio nel quale l’organo di regolazione (bilanciere e spirale) e lo scappamento si trovano in una gabbia. La rotazione dell’insieme intorno all’asse della gabbia compensa e quindi elimina gli effetti dovuti all’attrazione terrestre
OROLOGIO CON CALENDARIO PERPETUO
Orologio che tiene conto automaticamente della durata variabile dei mesi e degli anni bisestili. In alcuni casi, calcola anche gli anni secolari non bisestili
OROLOGIO CON RICARICA AUTOMATICA
Orologio il cui meccanismo è dotato di un dispositivo (rotore) che consente di caricare automaticamente la molla sfruttando la forza di gravità
OROLOGIO CRONOGRAFO RATTRAPPANTE
Cronografo con una o due lancette dei secondi che servono a cronometrare eventi di durata diversa, che iniziano nello stesso momento
OROLOGIO CRONOSCOPIO (O CRONOGRAFO)
Orologio con meccanismo aggiuntivo che comanda una lancetta dei secondi al centro del quadrante, e serve a visualizzare i tempi parziali
OROLOGIO DI FORMA
Orologio avente una forma diversa da quella rotonda
PLATINA E PONTI
Piastra unica che sostiene i vari organi del movimento ed i ponti. Questi ultimi sono pezzi metallici che mantengono uno dei due perni di ogni parte mobile, mentre l’altro perno è sostenuto dalla platina. Nei pezzi di Alta orologeria, il ponte e la platina possono essere incisi, dorati e levigati, e nel caso degli orologi con quadrante trasparente, possono essere traforati, incisi, dorati e levigati
RISERVA DI CARICA
Dispositivo che indica su alcuni orologi con ricarica automatica o funzionamento di lunga durata, il tempo di funzionamento che rimane prima di caricare la molla
RUOTA A COLONNA
Ruota che nei cronoscopi di alta qualità coordina le fasi della funzione cronografo: avviamento, arresto e ritorno a zero della lancetta dei secondi. Nei cronografi di qualità più comune, questa ruota è sostituita da un sistema a leve
SCAPPAMENTO
Dispositivo posto alla fine del ruotismo, tra le ruote e l’organo regolatore, che serve:
- a interrompere ad intervalli regolari lo scoorimento delle ruote;
- a distribuire periodicamente l’energia al bilanciere.
I principali tipi di scappamenti di orologi sono:
- scappamento a retrocedimento (a barra o a ruota di incontro);
- scappamento a riposo ad attrito (a cilindro, a eccentrico, a doppio eccentrico);
- scappamento libero (ad ancora, a scatto).
Attualmente lo scappamento ad ancora è il più usato. Per alcuni orologi eccezionali, a volte viene scelto un altro tipo di scappamento: a scatto, a eccentrico, ecc.
SMUSSARE
Smussare gli spigoli dei ponti
SWISS MADE
Attualmente un orologio è definito "Swiss Made" quando il meccanismo è di origine svizzera e l'assemblaggio e il controllo finale avvengono in Svizzera. In passato, invece, gli orologi "Swiss Made" erano quelli le cui parti, provenienti da fabbriche svizzere, costituivano almeno il 50% del valore dell'orologio, ma senza considerare i costi di assemblaggio e di controllo finale